"C' è fin da adesso un'ulteriore emergenza che si aggiunge a quella sanitaria: il rischio occupazionale e la mancanza di reddito per la sospensione delle attività produttive non essenziali. Le richieste di utilizzo degli ammortizzatori sociali arrivano in gran numero: centinaia al giorno nella nostra provincia ormai da una settimana e le previsioni non sono certo migliori", dicono in una nota congiunta i leader locali di Cgil, Cisl e Uil Mauro Fuso, Dario Campera e Angelo Colombo.
"Di fronte a questa situazione ci sentiamo di sollecitare con forza le aziende, che non sono in grave difficoltà economica, ad anticipare il corrispettivo della cassa integrazione alle normali scadenze mensili e a richiedere il conguaglio all'INPS. Solo nei casi eccezionali di serie e documentate difficoltà finanziarie, riteniamo corretto accedere al pagamento diretto da parte dell'INPS al lavoratore.
In questo caso sollecitiamo l'INPS ad una procedura snella e rapida tale da non mettere in difficoltà lavoratrici, lavoratori e le loro famiglie. In entrambi i casi è fondamentale l'attenzione, da parte di Governo e Istituzioni, della tenuta di tutto il sistema economico, fornendo prontamente ai lavoratori il reddito necessario e alle aziende un aiuto adeguato".