Pisa Sporting Club

Pisa, anche la società si muove dopo la stangata

Secondo nostre fonti il club si è già attivato per chiarire la vicenda e sta cercando di risolvere la situazione attraverso il ministero dello Sport

Dopo la pesante sanzione imposta ai tifosi del Pisa, che per tre mesi non potranno seguire la squadra in trasferta, la società non è rimasta ferma. Pur non potendo agire formalmente con un ricorso, il club si è già mosso in via riservata per affrontare una vicenda che viene ritenuta ingiusta e sproporzionata

Nessuna dichiarazione pubblica, almeno per ora, ma da quanto trapela da nostre fonti dirette societarie, la dirigenza avrebbe avviato contatti e interlocuzioni a livello istituzionale, cercando di far emergere tutte le incongruenze che hanno portato alla misura. L’obiettivo è capire se ci siano margini per una revisione del provvedimento o per una sospensione dello stesso.

In questo contesto si inserisce anche un dialogo con il Ministero dello Sport e con il ministro Abodi, che avrebbe già raccolto le preoccupazioni della società e della città. L’intento è quello di trovare una soluzione che ristabilisca equilibrio e buon senso, senza punire indiscriminatamente una tifoseria intera per fatti che meritano un’analisi più approfondita.

Il club, dunque, mantiene un profilo prudente ma operativo, deciso a far valere le proprie ragioni nei luoghi opportuni.