Politica

Ancora scontro sulla Società della Salute

Bocciata in Consiglio la proposta di Diritti in Comune per riformare la Sds. Auletta attacca, “Gestione opaca, grave impreparazione politica”

Il Consiglio comunale di Pisa ha respinto, con 21 voti contrari e solo 5 favorevoli, la proposta di delibera di iniziativa consiliare presentata dalla coalizione Diritti in Comune sulla riorganizzazione della Società della Salute. Una proposta definita dal consigliere Ciccio Auletta come “di sistema”, pensata per fermare l’uscita del Comune dal consorzio e per scongiurare “il definitivo crollo dei servizi”.

“Era un tentativo – ha detto Auletta – di ristrutturare la SDS partendo da una nuova impostazione gestionale e contabile, allineata con le raccomandazioni della Fondazione Zancan, che aveva definito l’attuale assetto come ‘opaco e disorganizzato’”.

Durante la discussione in aula, il consigliere ha accusato la maggioranza di centrodestra di voler “cancellare anni di responsabilità politiche, votando però fino a pochi mesi fa tutti gli atti del consorzio, dal bilancio al piano sanitario”. Auletta ha parlato di “gravi falsità” da parte dell’assessora Bonanno e dei consiglieri di maggioranza, e ha definito “pericolosa” l’ignoranza mostrata sulla funzione della SDS.

Durissima anche la critica alla linea politica della giunta: “L’assessora non ha alcuna idea di cosa significhi fare programmazione partecipata. Parla di contabilità analitica senza sapere di cosa si tratti. È un vuoto totale”.

Diritti in Comune ha annunciato che continuerà a presentare atti per contrastare la gestione monocomunale, “Non è per tornaconto politico, ma per salvare il welfare pubblico. Chiediamo le dimissioni dell’assessora. Abbiamo già presentato 50 atti, siamo pronti a raddoppiare”.