Cronaca

"Vile provocazione alla vigilia del 25 Aprile"

L'Anpi denuncia la scomparsa di un cartello dell'itinerario "Vialibera", quello di via del Carmine per ricordare gli incontri alla Selleria Serani

L'edificio della ex Selleria Serani

Due notti è sparito, come già qualche anno fa, un cartello dell'itinerario della Resistenza "Vialibera" e il presidente dell'Anpi provinciale di Pisa, Bruno Possenti, non ha dubbi: "Si tratta di una grave provocazione di stampo fascista alla vigilia della Festa della Liberazione".

"Nel 70esimo anniversario della Liberazione di Pisa il Comune, in collaborazione con l'Anpi, realizzò l'itinerario "Vialibera" - racconta Possenti -.Ventisette pannelli ricordano luoghi legati alla memoria dell'antifascismo, della Resistenza, della liberazione, della ricostruzione. Uno di questi fu posto in via del Carmine a ricordo degli incontri clandestini presso la Selleria Serani e della costituzione di un Fronte Unitario Antifascista. Nella notte fra il 22 ed il 23 aprile del 2017 l'asta di sostegno fu tranciata con una fresa ed il pannello fu portato via. Nei giorni successivi il Comune di Pisa provvide a sostituirlo installando un'asta di sostegno maggiormente radicato alla pavimentazione stradale. Tre mesi dopo il pannello fu ritrovato per terra in via Tesio, fra il Cep e Barbaricina".

Ma veniamo ai fatti di oggi. "Nella notte fra il 22 e il 23, esattamente quattro anni dopo - sottolinea il presidente Anpi -, l'atto vile e spregevole, mirato ad offendere la memoria di quanti si opposero alla dittatura fascista, di quanti soffrirono e dettero la vita per darci la libertà, si è ripetuto. Ieri mattina Franco Serani, nipote del sellaio Alfredo Serani, ha constatato che nella notte l'asta era stata di nuovo tranciata ed il pannello era stato portato via".

La base del palo rimasta

"L'Anpi condanna con fermezza questo atto di sfida alla democrazia - conclude Possenti -. Auspica che i responsabili siano assicurati alla giustizia. Fa appello ai cittadini a vigilare ed a segnalare qualsiasi comportamento offensivo dei valori della Resistenza".