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Aoup, in un anno oltre 1.300 gravidanze a rischio

Tutti i casi sono stati trattati dall'Unità di Medicina materno fetale istituita nel 2019: a Pisa anche pazienti che provengono da altre Province

Nel corso del 2023, gli specialisti dell'Unità di Medicina materno fetale che fanno riferimento all'Azienda ospedaliero universitaria pisana per l'area vasta hanno trattato 1.324 pazienti per gravidanze ad alto rischio.

L'Unità, nata nel 2019 grazie alla Regione, riceve i casi di gravidanza particolarmente complessi dalle aziende sanitarie territoriali per l’elevato standard qualitativo dell’équipe multidisciplinare nella presa in carico e cura della madre e del feto.

Di questi casi trattati, 702 erano per patologia materna con prevalenza di diabete, obesità, malattie reumatologiche, patologia ipertensiva, malattie ematologiche come l'anemia, ostetriche e cardiovascolari, come l'ipertensione gestazionale o l'ipertensione pre-gravidica; 622, invece, per patologia fetale, nella maggior parte dei casi per malformazioni, patologie congenite, parti plurigemellari o assunzione di sostanze stupefacenti da parte della madre.

Nella casistica trattata a Pisa sono prevalse le gravidanze ad alto rischio, circa l’80% del totale, essendo l'Aoup ospedale territoriale per la città di Pisa, i cui criteri sono meno restrittivi delle gravidanze ad alto rischio avanzato, che invece provengono soprattutto dall’area vasta nord-ovest, nei cui criteri rientrano, ad esempio, pazienti con patologia oncologica in atto, pazienti trapiantate o con malattie genetiche rare.

Il responsabile dell'Unità materno-fetale, il dottor Carlo Luchi, è affiancato da Raffaella Cattani, Arianna Carmignani, Francesca Monacci, Chiara Ietto, Stella Zandri, Martina Benvenuti, Lorella Battini, Paolo Morini e Fabio Taponeco.