Attualità

Aoup, meno 170 tonnellate di rifiuti in due anni

Gli scarti sanitari diminuiscono tra 2022 e 2024. Per il 2025 verranno ulteriormente tagliati i cestiti per la raccolta indifferenziata

Da sinistra: Matteo Dalcò, Alessandro Gabrielli, Roberta Favati, Antonella Ciucci e Giulio Pieve.

Dal 2022 al 2024, l'Azienda ospedaliero universitaria pisana ha diminuito la produzione di rifiuti sanitari di oltre 170 tonnellate, ovvero 170mila chilogrammi. Con l'obiettivo di fare ancora meglio nel 2025.

Come spiegato dall'Aoup, il risultato è il frutto dell’aumentata capacità di differenziare i rifiuti raggiunta grazie alla sensibilizzazione del personale e degli utenti, ai controlli a campione, al riposizionamento dei cestini, agli avvisi posti negli spazi a elevato passaggio, come l'edificio 30 di Cisanello, le farmacie interne e i bar.

In particolare, è stata posta particolare attenzione alla produzione di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo. In questo caso ovviamente la formazione è stata rivolta solo ai sanitari, con lezioni in aula e prove pratiche, ed è servita a fare chiarezza su cosa vada effettivamente conferito nei contenitori dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo e quello che invece può seguire un percorso di riciclo meno inquinante.

Per il 2025, grazie alla collaborazione del Comune di Pisa, di Geofor e di Dussmann Service, impresa cui è affidata la pulizia interna dell’ospedale, l'obiettivo dell'azienda è quello di ridurre ulteriormente il numero di cestini per i rifiuti indifferenziati, aumentando contestualmente quelli dedicati a carta e multimateriale, in gran parte imballaggi, involucri e asciugamani. "Auspichiamo che tutti, ocme a casa propria, differenzino i rifiuti - ha detto Giulio Pieve, medico dell’unità operativa Organizzazione dei servizi ospedalieri - nell’ottica di proteggere l’ambiente in cui viviamo e di usare in modo appropriato le risorse pubbliche".