Sarà lo studio Archea Associati a firmare il nuovo restyling dell’Arena Garibaldi. Il nome è ufficiale e rappresenta una conferma di continuità, visto che lo studio fiorentino aveva già curato i lavori di adeguamento estivo per la Serie A. Nello studio di progettazione fondato nel 1988 collaborano oltre 200 architetti, operativi nelle sedi di Firenze, Roma, Milano, Genova e Parigi. Tra i progetti più prestigiosi, nel 2015 Archea svolse il nuovo progetto di Cantine Antinori contesto collinare-vinicolo del Chianti, a metà strada tra Firenze e Siena.
Il progetto della nuova Arena Garibaldi, già a buon punto, sarà presentato dalla società nei prossimi mesi, e segnerà il passaggio alla fase definitiva del piano di rinnovamento dell’impianto. Dopo i lavori di messa a norma realizzati quest’anno, il nuovo intervento porterà l’Arena a una capienza di 16.800 spettatori (oltre non sarà possibile), con una struttura completamente coperta e pensata secondo criteri di sostenibilità e funzionalità. Non è più coinvolto infatti da tempo lo studio Iotti e Pavarani Architetti Studio Associato.
La nuova Arena manterrà l’impostazione del modello già anticipato precedentemente, ma il progetto si discosterà da quanto visto nei lavori presentati durante la proprietà di Enzo Ricci: demolizione e ricostruzione graduale di curva e gradinata, come avvenuto a Udine e Bergamo, e riutilizzo degli spazi dietro la tribuna, da riorganizzare per accogliere nuove funzioni. Tra queste, un museo o una sala storica dedicata al Pisa Sporting Club (oltre a ciò che è stato già predisposto nella casa del custode per l'Associazione Cento) e una sala lounge o bar nella zona della Curva Sud, destinata ai tifosi nerazzurri.
L’intervento rientra nella strategia di acquisizione dell’impianto da parte della società, secondo quanto previsto dalla Legge Stadi. Il Comune di Pisa dovrà ora predisporre la gara per la cessione dell’Arena Garibaldi, passaggio fondamentale per permettere alla proprietà di procedere.
L’obiettivo è presentare il piano definitivo entro la fine della stagione in corso, così da poter avviare il restyling vero e proprio nel corso dell'estate 2026 o successivamente. Un passo decisivo per dare al Pisa e alla città uno stadio moderno, funzionale e finalmente all’altezza della Serie A.