Pisa Sporting Club

Arena, Nerini e Del Rosso contro Città Ecologica

I consiglieri Nerini e Del Rosso criticano le posizioni dell’associazione sulla Ztl e sullo stadio, "Polemiche sterili e fuori dal tempo".

La discussione sulla Ztl temporanea a Porta a Lucca e sul futuro dell’Arena Garibaldi si accende. Dopo la presa di posizione dell’associazione La Città ecologica, è arrivata la replica dei consiglieri comunali Maurizio Nerini ed Elena Del Rosso, che hanno definito le critiche dell’associazione "polemiche sterili e fuori dal tempo".

"Leggendo l’ultima nota della Città ecologica – hanno detto Nerini e Del Rosso – notiamo come questo sparuto gruppo ideologico si trovi ad essere tristemente solo contro tutti: contro il Comune perché la Ztl temporanea in occasione delle partite è una scelta già presente nella variante Stadio che loro hanno cercato di osteggiare ricorrendo al TAR; contro la squadra perché la variante Stadio è servita per poter spendere i soldi della ristrutturazione minima necessaria per far giocare il Pisa in Serie A all’Arena; contro i commercianti del mercato che hanno diritto di avere le loro attività al Paparelli così come dice il Piano del Commercio; contro i tifosi che troveranno ordinatamente parcheggio anche al Paparelli nei momenti liberi dai mercati; contro i cittadini residenti con queste sterili polemiche che fanno solo ritardare il provvedimento".

I due consiglieri hanno definito la proposta alternativa di un nuovo impianto a Ospedaletto "una soluzione ormai tramontata e bocciata dal mercato", sottolineando che "sarebbe in aperto contrasto con i principi dichiarati da La Città ecologica, perché porterebbe a un enorme consumo di suolo in un’area oggi agricola".

Sul progetto di restauro dell’Arena, Nerini e Del Rosso hanno precisatom "Il fatto che poi non si possa ampliare lo stadio è una ulteriore bufala: nel progetto di restauro dello stadio sono già presenti le aree per standard, parcheggi e spazi commerciali interne ed esterne, con soluzioni tecniche e architettoniche di tutto rispetto. Dovrebbero iniziare a leggere le carte".

Infine, la stoccata finale, "Da chi ha rimandato miliardi di lire al ministero per la tramvia nei primi anni Duemila non prendiamo lezioni di urbanistica, di programmazione e di visione della città"