Politica

Arpat, Auletta, “Più risorse e indipendenza"

Il consigliere comunale annuncia una mozione in sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici dell’agenzia contro il depotenziamento

La situazione di Arpat continua a destare preoccupazione. Il consigliere comunale Ciccio Auletta ha annunciato che porterà la questione in consiglio comunale con una mozione per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici dell’agenzia. “Lo stato di agitazione in corso da ottobre 2023 descrive una condizione drammatica che dovrebbe allarmare tutti. Il ruolo di ARPAT nella tutela dell’ambiente e della salute è fondamentale, ma le politiche del centrosinistra alla guida della Regione l’hanno progressivamente indebolita, privandola di risorse, personale e strumenti adeguati”.

Auletta ha puntato il dito contro i tagli imposti negli anni, che hanno avuto ricadute pesanti anche sul territorio pisano. “A Pisa abbiamo subito il taglio delle centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, mentre l’inchiesta Keu ha evidenziato quanto sia grave la mancanza di controlli nel settore conciario. La chiusura del presidio ARPAT di San Miniato nel 2011 ha ridotto ulteriormente la capacità di monitorare l’inquinamento della Zona del Cuoio”.

L’esponente di “Diritti in Comune” ha anche criticato il nuovo modello di governance dell’agenzia introdotto dalla Regione. “Si sta mettendo in discussione l’indipendenza e la terzietà di Arpat, andando contro i principi della legge nazionale e smantellando il percorso che aveva portato alla legge regionale del 2009. Non sono stati nemmeno stanziati 1,2 milioni di euro per il rinnovo contrattuale del personale, penalizzando le tante professionalità presenti nell’agenzia”.

Auletta ha sottolineato come il territorio pisano sia da tempo in una situazione di fragilità ambientale. “Dai siti SIN e SIR alle criticità legate alla balneabilità delle acque e alle polveri sottili causate dal traffico, Pisa ha bisogno di un’agenzia realmente indipendente, con risorse adeguate e personale qualificato. Per questo continueremo a batterci affinché la Regione metta finalmente in pratica il percorso avviato nel 2009, garantendo ad ARPAT i mezzi necessari per svolgere il suo compito in maniera efficace ed efficiente”.