Anche in Toscana, e in provincia di Pisa, è in arrivo Uber, il servizio di trasporto privato gestito tramite applicazione mobile. Un annuncio che preoccupa non poco Confartigianato Ncc Pisa, l'associazione di categoria che rappresenta gli autisti del noleggio con conducente, cje teme la concorrenza dell'impresa con sede a San Francisco.
"Uber si inserisce in un mercato sovrapponendosi a servizi locali di qualità ed efficienti, frutto di anni di impegno e professionalità delle imprese del nostro territorio - ha dichiarato Michele Mezzanotte, segretario generale di Confartigianato - da anni gli Ncc lavorano fianco a fianco con i tassisti, mantenendo rapporti di stima reciproca e collaborazione. L'introduzione di Uber rischia di alterare questo equilibrio, creando tensioni in un settore già colpito dalle difficoltà economiche e burocratiche".
Preoccupazioni sottolineate anche dal presidente dell'associazione degli Ncc, Filippo Novi. "Il nostro è un servizio pubblico non di linea, che si basa su un rapporto diretto e personale con i clienti - ha detto - un rapporto che verrebbe progressivamente squalificato dall'uso di applicazioni come Uber. Il contatto umano, la capacità di ascoltare le esigenze dei passeggeri, di adattarci a situazioni specifiche e di garantire un servizio su misura, sono elementi distintivi della nostra professione che un'app non può sostituire".
"Resteremo vigili e continueremo a difendere i diritti degli operatori del settore - hanno concluso da Confartigianato - il mantenimento degli alti standard del servizio per i nostri clienti e contrasteremo la concorrenza sleale".