Politica

"Asili comunali, le mancette non bastano"

Il consigliere Trapani all'attacco dell'amministrazione sul servizio dei nidi d'infanzia: "Costi e posti a disposizione, manca la progettazione"

Dal costo del servizio ai posti disponibili. Quella di Matteo Trapani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, è una critica a tutto tondo della gestione del servizio dei nidi d'infanzia da parte dell'amministrazione.

"Ad aprile, le famiglie dei bambini che frequentano i nidi si sono viste arrivare bollettini molto salati relativi ai pochi giorni di frequenza di Gennaio e Febbraio - ha spiegato - all'incontro chiesto dai rappresentanti, l'assessora Munno ha risposto che non era possibile abbassare le tariffe, né fare sconti di alcun tipo. Neppure un mese dopo, arriva un roboante comunicato dell'amministrazione in cui si dice che le rette verranno azzerate per tutti da Marzo".

"Chiariamo che le rette, per le famiglie con Isee fino a 40mila euro, vengono rimborsate dall'Inps con il bonus nido - ha specificato - il Comune ha azzerato le rette per tutti, indipendentemente dal reddito, da Settembre a Dicembre grazie ai fondi del Ministero dell'Istruzione, e da Marzo a Giugno con i fondi della Regione. Dunque, non certo grazie ai risparmi dell'amministrazione".

E anche per quanto riguarda l'accesso al servizio, Trapani rimprovera l'amministrazione. "I posti offerti di anno in anno sono sempre meno e i bambini esclusi dal servizio sono sempre di più. Molti si devono accontentare del servizio a tempo corto, spesso non rispondente alle esigenze delle famiglie - ha continuato - il Comune ha fatto lo sforzo di tenere aperte le strutture convenzionate anche a Luglio, non organizzando però i campi solari per la fascia 0-3 anni e non garantendo a tutti il servizio. Che senso ha utilizzare i fondi provenienti da Governo e Regione per azzerare rette che comunque sarebbero state rimborsate? Non sarebbe stato meglio investire questi soldi per ampliare e migliorare l'offerta?".

"Che senso ha azzerare le rette, anche per le famiglie più abbienti, e lasciare tante famiglie senza un servizio necessario? Che senso ha azzerare le rette, se non vengono nemmeno fornite le merende per le feste di fine anno? - ha concluso - forse l'amministrazione vuole coprire la mancanza di servizi e di progettazione? Forse serviva un comunicato roboante in tempo di elezioni e di calo dei consensi? Ve lo diciamo noi: le mancette non bastano".