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Asili nido, nuovi criteri per le tariffe

Asili nido, nuovi criteri per la riduzione delle tariffe. Cardia:"Abbiamo voluto aiutare le fasce medie e medio-basse"

La Giunta ha approvato i nuovi criteri per le riduzioni delle tariffe del servizio nido, a gestione diretta, indiretta e convenzionata. Non sarà più applicata una riduzione progressiva sulla base delle fasce ISEE, come in passato, bensì una riduzione ponderata, maggiore per alcune fasce rispetto ad altre. I nuovi criteri saranno applicati su tutto il 2018, con valore retroattivo. L’ammontare delle risorse è pari a 258mila euro, dal Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione del Ministero dell’Istruzione (MIUR), arrivato al Comune tramite la Regione Toscana.

Le maggiori percentuali di abbattimento della tariffa sono collocate nelle fasce da 5.000,01 a 6.500,01 annue (-80%) con il costo mensile della retta a € 33,09 (prima € 165,46); da 6.500,01 a 8.500,01 annue (-70%) con il costo mensile della retta a € 60,11 (prima € 200,38). La fascia più bassa, da 0 a 5.000,00 annue, avrà una riduzione del 20% mentre la più alta, oltre 34.000,00 annue, avrà una riduzione del 5%.

"Abbiamo voluto modificare i criteri rispetto al passato in favore delle famiglie che maggiormente hanno necessità del servizio e che più hanno subìto gli effetti della crisi", spiega l’assessore alle politiche socioeducative e scolastiche, Rosanna Cardia. 

"Con i nuovi criteri – prosegue -, avranno maggiore sollievo economico quelle fasce medie e medio basse della nostra utenza che si ritiene siano quelle che maggiormente necessitano del servizio, in considerazione del fatto che sono famiglie composte da donne impegnate a lavoro e con maggiori difficoltà a stare dietro ai figli".

Lo stesso principio è stato applicato per gli utenti dei campi solari estivi. Infine, è stato deciso l’esonero dal pagamento per le famiglie che hanno figli in affido.