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Assistenti sociali, la Cgil prosegue nello stato di agitazione

Il sindacato, dopo l'incontro in Prefettura, continua la protesta. Cub, invece, sospende fino al 21 Novembre in attesa di novità sul riassorbimento

La Prefettura di Pisa

Prosegue lo stato di agitazione per le assistenti sociali dell'ex Società della Salute della Zona Pisana. A seguito dell'incontro che si è tenuto in Prefettura dopo la proclamazione della protesta da parte della Fp Cgil, cui ha partecipato anche Cub, i sindacati hanno infatti ribadito le proprie posizioni.

Del resto, il tema resta sempre quello: il riassorbimento di 27 assistenti sociali assunte in seno alla Società della Salute e che, dopo lo scioglimento dovuto all'uscita del Comune di Pisa, dovranno essere ricollocate nei vari Comuni ex soci.

"Una situazione complicata, in merito alla quale abbiamo già espresso tutta la nostra preoccupazione per la tenuta dei servizi sociali in tutta la provincia di Pisa - hanno scritto dalla Cgil - durante l'incontro in Prefettura abbiamo avuto ulteriore conferma che nonostante siano trascorsi alcuni mesi, ci troviamo di fronte a una situazione di stallo in quanto gli enti locali, tranne Cascina e San Giuliano Terme, al momento non hanno ottemperato a produrre gli atti amministrativi necessari per ricollocare il personale all’interno delle proprie piante organiche".

In attesa di sviluppi, dunque, proseguirà lo stato di agitazione. "Inoltre, diamo atto che al momento il liquidatore nominato dagli enti, il cui compenso omnicomprensivo di oltre 60mila euro, non è stato nelle condizioni di rendicontare del lavoro finora svolto, avvalendosi del supporto dei tecnici e degli amministratori dei Comuni di Cascina e San Giuliano Terme - hanno concluso - gli elementi di cui oggi disponiamo, purtroppo, rafforzano le nostre preoccupazioni. Sarà necessario vigilare attentamente e senza indugio sulle richieste da noi avanzate, che si dovranno concretizzare entro la fine di Novembre".

Dello stesso tenore anche la nota di Cub, che ha però sospeso lo stato di agitazione fino al 21 Novembre. "Urge un piano dettagliato riguardo alle 27 assistenti sociali per arrivare alle 32 unità in base ai livelli essenziali delle prestazioni sociali definiti attraverso la legislazione nazionale - hanno precisato - entro quella data il sindacato comunicherà alla Prefettura se avrà ricevuto riscontro e notizia dal liquidatore in merito all’approvazione delle delibere di Giunta dei Comuni, senza le quali il riassorbimento non sarà possibile. Quindi una situazione ancora ingarbugliata che necessita di tavoli tecnici e di passaggi in ogni Comune al fine di rendere possibile l’assunzione e il riassorbimento del personale".