Cronaca

Inchiesta latte in polvere, assolti i pediatri

Il Gup ha respinto l'ipotesi di corruzione per i 18 indagati accusati di aver spinto neo mamme all'acquisto di latte in polvere in cambio di viaggi

Non luogo a procedere e nessuno a processo. Così si è conclusa per adesso la vicenda dello scandalo del latte in polvere scoppiato circa tre anni fa che aveva coinvolto diverse persone, tra pediatri e informatori scientifici.

Ventitré erano le persone indagate. Lunedì scorso il giudice dell'udienza preliminare ha annullato l'inchiesta (denominata Medici Low Cost) di Procura e Nas di Livorno che accusava gli indagati di aver spinto neo mamme all'acquisto di latte in polvere in cambio di viaggi pagati dalle case produttrici. 

In particolare, secondo quanto riportato dai quotidiani locali, sono stati assolti i due pediatri che avevano chiesto di essere giudicati con rito abbreviato; prosciolti perché il fatto non sussiste sedici tra medici e informatori scientifici; un proscioglimento per la morte di un'imputata; due rinvii a giudizio per false fatture.

L'inchiesta partì nel giungo 2013, sulla base di alcune segnalazioni anonime. Le indagini dei carabinieri portarono a 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di pediatri e informatori scientifici, moltissimi toscani, con l'accusa di aver spinto neo mamme all'acquisto di certe marche di latte in polvere ottenendo in cambio benefici (viaggi, tv, pc) alle case produttrici.