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"Università chiusa, Pisa muore", la protesta

Confcommercio in campo assieme al Comune per chiedere che l'Università di Pisa riapra in tempi rapidi:"L'economia rischia il tracollo"

La manifestazione di protesta di fine giugno sotto il Rettorato

“L'università di Pisa deve riaprire, e noi siamo disposti ad andare perfino al ministero pur di raggiungere questo obiettivo”. Così il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli lancia l'evento “Università Chiusa, Pisa muore!”in programma venerdì 11 settembre, con inizio alle 18, in piazza Garibaldi presso il locale Bazeel.

“Mancanza assoluta di turismo, in particolare straniero, mancanza di studenti e matricole, lavoro agile ovunque, la città è deserta e l'economia del centro storico rischia il tracollo” - la denuncia di Pieragnoli. “Da qui la nostra nuova iniziativa, dopo la precedente manifestazione sotto il Rettorato, aperta a tutti, in particolare a coloro che vogliono e possono darci una mano, perché l'università non deve restare chiusa. Sarà con noi, oltre la presidente Federica Grassini e una significativa rappresentanza di imprenditori, il sindaco di Pisa Michele Conti, che condivide sin dall'inizio questa battaglia fondamentale, l'onorevole Edoardo Ziello che ha fatto una interrogazione parlamentare sul tema e uno dei massimi vertici della Lega, il vicesegretario federale della Lega Andrea Crippa che ci auguriamo possiamo aiutarci a sbloccare questa vicenda”.

Da annotare che anche stamani un gruppo di studenti ha manifestato davanti al rettorato per chiedere la riapertura delle aule studio e delle biblioteche presenti a Pisa.