Il rappresentante del fondo del Dubai se da una parte ha fatto capire che la richiesta fatta di 7,5 milioni è fuori portata, dall'altra ha anche detto che i possibili margini di trattativa esistono ancora.
Il prezzo viene infatti fuori da una sommatoria tra il valore della società, 4,8 milioni e il rimborso del finanziamento che comprende anche alcune voci a debito.
Tra queste una delle più importanti è quella verso l'attuale direttore generale Lucchesi, che proprio a Petroni aveva venduto il suo 50 per cento. Lucchesi, nelle ultime ore, ha fatto sapere di essere disposto alla cessione del credito, di fatto dando il via alla rimodulazione del prezzo sul quale sembra che anche altri creditori e fornitori del Pisa stiano lavorando.
Dunque la trattativa potrebbe riaprirsi a cifre diverse. Quel che è certo è che le prossime ore saranno decisive.