Politica

Sds, "Bilancio in rosso e servizi a rischio"

Il capogruppo di Diritti in Comune Ciccio Auletta fa il punto sulle criticità emerse dal bilancio preventivo della Società della Salute

Ciccio Auletta di Diritti in Comune ha riportato che dalle parole della direttrice della Società della Salute si evince che la perdita previsionale del bilancio dell’associazione potrebbe essere di 1 milione e 400 mila euro.

Ciò, a consuntivo ufficializzato, che potrebbe essere anche inferiore alla cifra data dalla direttrice ma comunque in notevole perdita, avrà notevoli ricadute sui servizi erogati dalla SdS e quindi è stato chiesto di inviare celermente il bilancio a tutti gruppi consiliari una volta approvato.

"Nei documenti allegati al bilancio preventivo si può notare che c’è stato un incremento della domanda di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica verso alunni disabili - ha spiegato Auletta - c’è stato anche un aumento dei costi per le strutture residenziali per minori e varie altre spese sempre relative a servizi fondamentali che, tuttavia, non sono state garantite dal Comune di Pisa dato che i diritti non sono compatibili con il bilancio; ciò è avvenuto perché per anni i Comuni del pisano hanno previsto una quota per abitante versata alla SdS fra le più basse sul teritorio della regione".

Dalla relazione dei revisori si può verificare che l’aumento della quota pro capite dovrebbe essere di 5,32 euro portando la cifra a 34 euro per abitante.

"Nessuna giunta comunale, di centrosinistra piuttosto che di centrodestra, negli anni ha mai fatto niente per generare la cifra corretta da versare alla Società della Salute; anzi, l’assessore Bonanno nei giorni scorsi si è opposta a questo aumento, - ha proseguito Ciccio Auletta - oltre al problema del mancato adeguamento della quota necessaria per i servizi erogati dalla SdS è emersa anche un’altra questione: con l’assetto attuale la Società non è in grado di fare la programmazione, allocando e ottimizzando le risorse".

A causa di ciò è stato tagliato l’Ufficio di Piano e con esso la programmazione, la verifica ed il monitoraggio di bisogni, obiettivi e risorse.

È importante che la comunità sappia che al di là della propaganda del welfare della carità, il rischio concreto è che si tolgano diritti dando il colpo di grazia al già fragile servizio pubblico.