Politica

Auletta, "Investire nella casa, non negli alberghi

Il consigliere di opposizione contesta le scelte dell'amministrazione: "Oltre 1,4 milioni per le albergazioni, servono politiche abitative vere"

Il consigliere Ciccio Auletta

"Quante case si possono ristrutturare con 1.4 milioni di euro?". La domanda, fatta dal capogruppo di Diritti in Comune, Ciccio Auletta, riguarda i numeri rilasciati dal Comune relativamente alle famiglie albergate dal Comune nel 2023.

La cifra, infatti, è pari alla spesa sostenuta dall'amministrazione per albergare 218 persone, di cui 96 minori. "Il sindaco Conti si dice fiero di aver consegnato due case popolari a settimana nella precedente legislatura - ha detto - le assegnazioni non devono essere centellinate, ma devono far parte di un piano preciso che abbia a cuore le politiche abitative, mettendo al centro il diritto ad un’abitazione adeguata come diritto fondamentale di ogni persona. Invece, la Giunta Conti insiste nel direzionare i finanziamenti per le politiche abitative in modo  integrale alle albergazioni di emergenza".

Per Auletta, il paradosso si ripete anche nel 2024, con una previsione di spesa di 1,6 milioni per le albergazioni e di 500mila euro per le politiche abitative. "Eppure a Pisa gli alloggi pubblici vuoti non mancano, anzi sono tantissimi - ha aggiunto - con un'interrogazione, sappiamo che ci sono 188 alloggi vuoti. È evidente quindi che la casa è tutt’altro che una priorità per questa Giunta".

"Vivere in albergazione significa essere costantemente pronti a doversi muovere da una sistemazione all’altra, non poter contare su spazi sufficienti - ha proseguito - abbiamo raccolto la testimonianza di una famiglia che vive in albergazione emergenziale da 5 anni. I bambini, che oggi stanno finendo le scuole materne, sono nati in una situazione di albergazione e non hanno mai vissuto in una vera casa".

"La soluzione noi l’abbiamo presentata da tempo: innanzitutto, gli investimenti devono essere direzionati a un piano straordinario ed urgente per il recupero di tutti gli alloggi vuoti - ha spiegato Auletta - dall'altro lato, però, è necessario un intervento nel mercato privato a partire dal calmierare gli affitti sempre più insostenibili. Per questo dev'essere riformata e potenziata l’Agenzia casa: il Comune si deve porre come garante per i nuclei in grado di sostenere un affitto privato, ma privi di solidità economica. Su questo, c'è stato un fallimento totale delle politiche della destra: con Agenzia casa, dal 2022 ai primi 6 mesi del 2023, sono stati reperiti appena 3 alloggi".