Pochi investimenti, ambiente insalubre e promesse non mantenute. Si riassume così la presa di posizione del consigliere di Una Città in Comune Ciccio Auletta, che dopo la seduta del Consiglio comunale ha commentato la discussione sul quadrilatero di via Merlo, dove erano state denunciate condizioni non ottimali.
"Finalmente è stata discussa l’interpellanza che già avevamo presentato a Luglio per la situazione in cui si trovano i palazzi del quadrilatero di via Merlo, che denunciano da tempo gravissime infiltrazioni di acqua e presenza di muffe - ha detto il consigliere - la sensazione che la destra stesse ingannando cittadini e cittadine delle case popolari è oggi una certezza: per via Merlo, ancora oggi, non ci sono fondi".
"Eppure già nella scorsa legislatura, nel 2020, l'amministrazione Conti aveva detto stavano per partire i lavori - ha aggiunto - non solo, la promessa di stanziare i fondi è stata una delle principali bandiere delle due campagne elettorali. Ai cittadini si è raccontato che sarebbero stati investiti 450mila euro per risolvere il problema strutturale, ma la realtà è stata ben differente: sono stati fatti piccoli interventi non risolutivi per soli 81mila euro".
L'investimento massiccio, insomma, non si è ancora visto. E per Auletta ciò è sintomo di un ulteriore promessa elettorale non mantenuta. "Questo ha fatto e continua a fare la destra: promesse senza piani precisi, senza programmazione e senza curarsi di recuperare tutte le risorse possibili da reinvestire nel patrimonio pubblico - ha spiegato - la Giunta deve dare conto pubblicamente a chi in quelle case ci vive e una risposta sul perché oggi la verità che viene fuori è ben diversa da quanto è stato detto e raccontato negli ultimi anni".
"Se per la destra le famiglie che vivono nelle case popolari non sono una priorità, per noi lo sono - ha concluso - le case popolari non sono case di nessuno, sono case del Comune e la Giunta deve occuparsi di garantire un ambiente salubre per chi ci vive dentro, avendo cura di manutenere il patrimonio residenziale pubblico".