Politica

Auletta, “Sul Cas di Coltano solo propaganda"

Il consigliere di Diritti in Comune attacca la Giunta Conti, “Servono strutture di accoglienza in città, non passerelle e polemiche”

“La notizia dell’apertura di un Cas a Coltano mette a nudo tutte le criticità di un sistema dell’accoglienza che non funziona”. Con queste parole Ciccio Auletta, consigliere comunale di Diritti in Comune, interviene sulla vicenda legata alla nuova struttura di accoglienza straordinaria destinata a ospitare alcune decine di persone nella frazione pisana.

Secondo Auletta, il comportamento della Giunta Conti e del centrodestra conferma “un uso strumentale e discriminatorio del tema immigrazione”. “In tutti questi anni – ha detto – il Comune di Pisa non ha messo a disposizione un centimetro quadrato per progetti di accoglienza, anzi è uscito dalla rete Sai, rinunciando a risorse pubbliche. E ogni volta che la Prefettura ha proposto soluzioni in città, l’amministrazione si è opposta.”

L’esponente di opposizione critica anche la gestione della comunicazione, “È sbagliato che non sia stato organizzato un incontro pubblico per spiegare tempi e modalità di apertura del Cas. Questo avrebbe evitato preoccupazioni infondate. Invece si è voluto alimentare tensioni, come già avvenuto in passato.”

Auletta definisce “inaccettabile” l’atteggiamento del sindaco Conti, che “fa il pesce in barile e domani sarà a Coltano per una passerella”. “Non si tratta di un’emergenza – ha aggiunto – ma di una normale necessità di accogliere alcune persone in modo dignitoso, come previsto dalla legge.”

Infine, il consigliere ha sollevato dubbi sulla collocazione della struttura, “Non è sbagliata perché si trova a Coltano, come sostiene Ziello con motivazioni razziste, ma perché è un luogo decentrato e difficilmente raggiungibile. È inadatto a favorire percorsi di inclusione.”

Il gruppo Diritti in Comune – Una città in comune e Rifondazione Comunista – ha chiesto chiarimenti alle autorità competenti e un incontro con il soggetto gestore per visitare il centro e conoscere le persone ospitate.