Attualità

Barca e gommoni per pulire la spiaggia via mare

Il Circolo Vela Toscana tira a lucido la spiaggia di San Rossore. Raccolti plastica, polistirolo e persino paraurti e ruote di automobile

Con barca e gommoni per pulire la spiaggia dai rifiuti trasportati dal mare e dai fiumi. E' l'iniziativa che si è svolta sabato 28 Maggio a San Rossore a cura dei membri del Circolo Vela Toscana, in accordo con il Parco.

I partecipanti si sono concentrati su un pennello di spiaggia dove hanno raccolto plastiche, microplastiche e ingombranti, trasportati con i gommoni ad un'imbarcazione più grande con la quale la spazzatura è stata lasciata a terra in una zona concordata con Geofor e con il Comune di Pisa per il ritiro e lo smaltimento.

"Quella di oggi è stata la nostra prima esperienza, come Circolo, in una campagna di raccolta plastica. Fin dalla nostra fondazione, un anno e mezzo fa, desideravamo organizzare questa attività sia per sensibilizzare e formare i nostri soci, sia per contribuire a rendere più pulito l'ambiente che ci circonda e in cui pratichiamo il nostro sport - spiega il presidente del Circolo Vela Toscana Matteo Ichino - La spiaggia di San Rossore fa da sfondo e panorama di tutti i nostri corsi di vela, allenamenti e regate, le siamo quindi particolarmente affezionati e desideriamo che sia una spiaggia più naturale possibile. La raccolta è stata intensa, e con qualche complicazione in più rispetto alle previsioni, tuttavia i 10 raccoglitori hanno fatto un ottimo lavoro, raccogliendo molti rifiuti: numerose bottiglie di plastica (15 sacchi in totale), tantissimo polistirolo, parecchie taniche, paraurti e ruote di automobile, una tavola da surf, ed addirittura la porta di un frigorifero. Sicuramente abbiamo imparato molto e ci portiamo a casa molte indicazioni per fare un lavoro ancora migliore in futuro. Ringraziamo il Parco per la fiducia che ci ha concesso, e la Geofor per il supporto logistico a terra".

"Nell’ultimo anno si sono moltiplicate le iniziative per pulire le spiagge di San Rossore, migliorandone decisamente le condizioni, soprattutto nelle zone che permettono di organizzare campagne di raccolta via terra – commenta il presidente Lorenzo Bani - Adesso grazie al Circolo Vela Toscana abbiamo potuto sperimentare, con risultati positivi, un nuovo approccio via mare che permette di agire sulle altre zone di arenile".