Cronaca

"Nè Conti, nè Barone, cambiamo direzione"

Striscioni esposti alla Normale e anche una scritta sui maxi schermi all'ora di pranzo, chieste le dimissioni dell'attuale direttore della Scuola

Gli striscioni esposti ( foto fb )

Vincenzo Barone, direttore della Scuola Normale, contestato da alcuni studenti della Scuola stessa, che ne hanno chiesto le dimissioni con un atto formale, cioè una mozione di sfiducia che sarà discussa nei primi giorni di gennaio nel Senato Accademico e stamani, in maniera plateale, con alcuni striscioni esposti in piazza dei Cavalieri.

“Né Conti, né Baroni/e, cambiamo Direzione!”, il testo.

Gli striscioni sono stati calati dal quarto piano del Palazzo dell’Orologio che ospita la biblioteca della Normale in Piazza dei Cavalieri. "Abbiamo voluto mandare un messaggio chiaro, all’istituzione e a tutta la cittadinanza - hanno spiegato gli studenti - Chiediamo con forza un cambio netto di direzione il cui primo passaggio, per noi, è rappresentato da un cambio al vertice della Scuola."

Intorno all'ora di pranzo è stato anche hackerato il sistema interno e la scritta "Barone dimettiti" è comparsa sui maxischermi della mensa dove sono esposti i menu del giorno.

Domani intanto è prevista la conferenza di ateneo e non sono esclusi colpi di scena. Barone è finito al centro delle polemiche per la scelta di "Sdoppiare" la Scuola Normale con l'apertura di una sede a Napoli.

Un progetto prima appoggiato dal Governo e poi stoppato, con l'apertura di una scuola superiore alla Federico II, ma non affiliata alla Normale.