Politica

Base all'ex CISAM, c'è chi dice sì

Fratelli d'Italia e Lega sono sicuri: più occupazione, più sicurezza e riqualificazione dell'area che ospiterà la parte pisana della base diffusa

Non solo contrari, ma anche favorevoli. La soddisfazione espressa dal sindaco Michele Conti per quanto stabilito nel progetto scaturito dall'ultima seduta del tavolo interistituzionale per la base militare dell'Arma dei carabinieri è condivisa anche da esponenti della maggioranza consiliare.

"Siamo molto soddisfatti - ha detto Maurizio Nerini, capogruppo di Fratelli d'Italia -abbiamo promosso fin da subito un confronto con Comune, Governo e forze dell’ordine e a quanto pare la nostra scelta sta dando i suoi frutti. Utilizzare strutture già esistenti come il CISAM, senza un ulteriore consumo di suolo e prevedendo una riqualificazione compensativa del borgo di Coltano, della stazione Marconi e delle stalle del Buontalenti, sono tutti obiettivi che avevamo scritto nero su bianco nei numerosi atti sulla nuova caserma".

"Da questi accordi avremo inoltre una grossissima e innegabile opportunità per il nostro territorio con un indotto previsto di circa 6 milioni di euro: più ricchezza e posti di lavoro - ha concluso - a opporsi a questa opportunità sono rimasti soltanto coloro che si aggrappano a un ideologico anti-militarismo. Anche gli ambientalisti non potranno lamentarsi del progetto, visto la programmata piantumazione di ben 12mila nuovi alberi".

Un plauso anche dal senatore leghista Manfredi Potenti. "Accolgo con soddisfazione l'esito del tavolo interistituzionale - ha detto - nell'interlocuzione con il Ministero della Difesa, l'amministrazione di Pisa ha saputo tutelare il territorio ed ottenere la riqualificazione dell’area CISAM. Il progetto della nuova base militare diffusa rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio e per la comunità che ci vive di maggiore occupazione e maggiore sicurezza con la presenza di uomini e donne in divisa. Un risultato ottenuto anche grazie alle intuizioni ed lavoro del Comune di Pisa".