Politica

Base militare, Auletta dice ancora no

Diritti in Comune denuncia l’arrivo di nuovi fondi per GIS e Tuscania a San Piero a Grado, “Un passo avanti verso la militarizzazione del territorio”

È ancora scontro politico sul nuovo progetto militare che sorgerà nell’area del Cisam, a San Piero a Grado. Secondo quanto riportato nel Documento Programmatico Pluriennale del Ministero della Difesa, il Governo ha inserito la costruzione della nuova sede del Gruppo Intervento Speciale (GIS) e del 1° Reggimento Paracadutisti “Tuscania” tra le infrastrutture di maggior rilievo previste nei prossimi anni.

Il consigliere comunale Ciccio Auletta, portavoce di “Diritti in Comune”, ha definito l’operazione “una nuova tappa nella militarizzazione del territorio pisano”. Il documento, firmato dalla Ragioneria Generale dello Stato lo scorso 22 ottobre, prevede un rifinanziamento di 55 milioni di euro per la caserma dei Carabinieri a Pisa, cui si aggiungono 5 milioni stanziati nel 2022 e altri 20 milioni nel 2024, per un totale di 80 milioni di euro destinati alla nuova base.

"È surreale – ha detto Auletta – che dopo tre anni di denunce sul ruolo delle forze speciali nelle missioni all’estero, il ministro Crosetto classifichi queste spese sotto la voce sicurezza del territorio". Secondo il gruppo di opposizione, il progetto complessivo supererebbe il mezzo miliardo di euro e rappresenterebbe un passo concreto verso una “manovra di guerra” che coinvolgerebbe anche Pontedera e l’intera area compresa tra Pisa e Livorno.

Nella relazione ministeriale si parla anche di nuovi investimenti per GIS e Tuscania: 59 milioni di euro nel 2026 per droni e mezzi speciali, oltre a 150 milioni nei prossimi cinque anni per i nuovi veicoli aviolanciabili “Ground Mobility Vehicle”.

"È un piano inquietante – ha aggiunto Auletta – che aumenta la presenza militare nel cuore del Parco di San Rossore e lungo l’asse che unisce l’aeroporto militare di Pisa al porto di Livorno. Tutto avviene nel silenzio, senza trasparenza né confronto con chi abita questi territori".

Auletta ha poi ricordato altri interventi previsti dal Governo: 30 milioni per la navigabilità dei Navicelli, 55 milioni per il controllo aereo dell’aeroporto militare e 6 milioni per la ristrutturazione della caserma Vitali, adiacente a Camp Darby. "Si continuano a investire centinaia di milioni in strutture e armamenti, mentre si taglia su scuola, sanità e welfare – ha sottolineato –. È ora di dire basta alla militarizzazione del territorio e a un’economia di guerra che colpisce chi è più fragile".

"Con questi nuovi stanziamenti – ha concluso – si materializza l’indirizzo guerrafondaio del Governo e della NATO. A Pisa rilanceremo le mobilitazioni per difendere la pace e per un modello di sviluppo alternativo"