Attualità

La biblioteca privata di Pampaloni alla Normale

La raccolta, composta da oltre 15mila volumi, è stata donata dagli eredi dello studioso, considerato tra i maggiori conoscitori del Novecento italiano

Gli eredi di Geno Pampaloni hanno donato  alla Scuola Normale Superiore gli oltre 15mila volumi che compongono la biblioteca privata appartenuta allo studioso normalista scomparso nel 2001, tra i maggiori conoscitori, interpreti e critici letterari del Novecento italiano.

La donazione è avvenuta nel 2022 e a partire dal questo mese di Luglio ha preso il via la  la catalogazione della raccolta libraria.

Nato a Roma nel 1918 da genitori toscani, Geno Pampaloni  trascorse la sua infanzia e giovinezza in Toscana. Negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale fu ammesso come allievo al corso ordinario di Lettere e filosofia della Scuola Normale Superiore, dove ebbe come maestro, e successivamente come amico, Luigi Russo.

Con i suoi numerosi contributi, pubblicati in anni di militanza critica su quotidiani e riviste o sotto forma di introduzioni e prefazioni, Pampaloni ha segnato in maniera profonda la vita culturale italiana della seconda metà del Novecento, spaziando dalla critica letteraria al giornalismo all’attività editoriale. 

La sua importante biblioteca privata, formatasi nel corso dei lunghi anni che lo hanno visto protagonista della scena critico-letteraria italiana, è stata donata alla Scuola Normale, spiega l'ateneo "Come atto di riconoscimento per il ruolo svolto dalla Scuola nella sua formazione". 

Nel giro di alcuni anni la raccolta, stimata in oltre 15mila volumi di ambito prevalentemente letterario, sarà resa disponibile nella sua totalità per le nuove generazioni di studiosi.