La Giunta comunale ha approvato lo schema del bilancio di previsione 2026-2028. Il documento, che sarà votato in Consiglio prima di Natale, definisce un piano da 267 milioni di euro. Il sindaco Michele Conti ha parlato di “bilancio in salute”, spiegando che “la priorità resta la qualità dei servizi: continuiamo a garantire nidi, mense, scuolabus e servizi essenziali senza aumentare le tariffe, che restano tra le più basse della Toscana”.
Nessun aumento per IMU, imposta di soggiorno e servizi a domanda individuale. Sull’addizionale Irpef viene solo rivista l’esenzione, alzata a 15mila euro. “La spesa corrente cresce per fattori inevitabili – ha detto Conti – ma non scarichiamo nulla sulle famiglie. È un bilancio che guarda alla città di oggi e alla Pisa dei prossimi anni”.
Sul fronte Tari, il Comune conferma anche per il 2026 interventi per le fasce deboli e bandi specifici. Ma l’attenzione si sposta su Geofor, “Intendiamo rivedere e razionalizzare i costi – ha spiegato il sindaco – perché gli altissimi costi della Tari si possono limare soltanto agendo a monte del problema, cioè sui meccanismi di funzionamento dell’azienda”.
Tra gli investimenti spiccano gli interventi sul Canale dei Navicelli, la rete viaria, gli alloggi popolari, la chiesa di San Zeno e il nuovo parcheggio al Giardino Scotto. Proseguono anche i progetti sulla Stazione di Tirrenia, sulle scuole e sul verde urbano.
“Nel 2026 – ha aggiunto Conti – chiuderemo i grandi cantieri legati al PNRR. A Pisamo saranno conferiti fondi per una nuova fase di interventi. Vogliamo accelerare”. Le società partecipate restano sotto osservazione, ma si segnalano passi avanti, in particolare nella gestione degli immobili da parte di Patrimonio Pisa e nei nuovi servizi affidati a Sepi.
“Su tasse e imposte confermiamo la nostra linea: nessun aumento”, ha ribadito il sindaco. Un bilancio – ha concluso – “che tiene insieme investimenti, servizi e regole chiare, senza aumentare il peso fiscale sui cittadini”.