Si riaccende lo scontro politico sul bilancio preventivo del Comune di Pisa. Diritti in Comune, attraverso una nota di Tiziana Nadalutti, contesta duramente la scelta dell’amministrazione di destinare 2,5 milioni di euro, tutti fondi comunali, alla realizzazione di nuovi parcheggi mentre non figura alcun investimento dedicato al controllo della qualità dell’aria e dell’inquinamento.
Nel dettaglio, le risorse previste riguardano quattro interventi: un milione e mezzo di euro nel vallo del Bastione San Gallo, 430 mila euro in via Maccatella, 434.900 euro in un’area verde di via Rindi e 180 mila euro in via Andrea Pisano. Una programmazione che Nadalutti definisce "una scelta inaccettabile" e che, secondo il gruppo, certifica "l’insostenibilità delle politiche della destra".
La critica si allarga al quadro generale del bilancio. La nota segnala come la missione dedicata alle politiche sociali e abitative scenda da 27 milioni e 650 mila euro dello scorso anno a 25 milioni e 100 mila euro, con una riduzione superiore ai 2,5 milioni. Un taglio che, per Diritti in Comune, stride con la decisione di investire sulle aree di sosta senza prevedere risorse per monitoraggio dell’aria o misure ambientali.
Il documento mette in fila anche gli interventi ritenuti più critici nei quartieri: nuovi parcheggi al posto di aree verdi nel quartiere Don Bosco, a Porta a Lucca anche davanti alle scuole Mazzini, nel vallo del Giardino Scotto a San Martino, nella ex caserma Artale a Santa Maria, a Calambrone dopo il fast park di Marina di Pisa e a Cisanello nell’area verde tra via Valgimigli e via Luzzatto. Secondo Nadalutti la città è "ogni giorno sotto attacco" da un modello che "mette sempre e solo al centro l’auto privata".
La nota richiama anche i cambiamenti climatici, definendo "incredibile" proporre nuovi parcheggi in un contesto segnato da allagamenti e ondate di calore. I parcheggi, viene ricordato, sono "attrattori di traffico" e inserirli in aree già congestionate significa "aumentare pericolo, rumore e inquinamento, togliendo spazio alle persone".
Diritti in Comune annuncia la presentazione di emendamenti per cancellare le quattro opere e destinare i 2,5 milioni ad altri interventi ritenuti urgenti: manutenzioni nelle case popolari del Villaggio Cento Fiori e di via Merlo e il potenziamento delle centraline di rilevamento dell’aria a Porta a Mare e Riglione Oratoio, richieste da anni dai residenti.