La bambina, morta nel fatiscente alloggio ricavato abusivamente dai locali di una ex pizzeria a Calambrone, è stata trovata senza vita dai soccorritori dopo la chiamata della madre mercoledì sera e dalle prime ore gi giovedì il compagno della donna si trova in carcere con l'accusa di maltrattamenti e lesioni. Solo la conclusione dell'esame autoptico chiarirà una volta per tutte se la morte della piccola è avvenuta in seguito alle percosse subite.
Secondo quanto riporta il quotidiano Il Tirreno, gli inquirenti stanno ora cercando di chiarire il ruolo che la madre della piccola Samantha ha ricoperto nella vicenda. Più precisamente: Perché non ha chiesto aiuto per portare via sua figlia da quel tugurio e dalle violenze del compagno? Secondo il racconto della donna, poi, nelle ultime settimane la bambina si era sentita male, ma agli inquirenti non risulta che in questo lasso di tempo la piccola sia stata visitata da un medico.
C'è poi quella parentesi, in cui dopo un ricovero in ospedale, madre e bimba erano tornate a vivere in Liguria, con il padre della piccola Samantha. Una parentesi che però è durata solo due mesi, da ottobre a dicembre 2015. Poi l'inspiegabile ritorno nel tugurio-prigione