Cronaca

Bimbo rapito, blitz della polizia sui lungarni

Gli agenti sono entrati dalle finestre di un appartamento al piano rialzato e hanno trovato il bambino che piangeva disperatamente

La zona è semicentrale, all'interno di una corte condominiale. Dentro la casa c'era la donna che aveva portato via il bambino a una coppia rumena, nel piazzale della stazione ferroviaria.

Si tratta di una macedone di 22 anni, senza fissa dimora, con precedenti per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti e adesso accusata di sequestro di persona aggravato, che è stata arrestata.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, testimoniato anche dalle immagini della videosorveglianza, il rapimento si è verificato intorno alle due della scorsa notte. I genitori, una coppia rumena senza tetto, arrivata in treno da Viareggio, aveva deciso di passare la notte sotto i loggiati della stazione.

Padre e madre si erano sdraiati per terra, il piccolo era rimasto a dormire nel passeggino. Alle due il rapimento del piccolo, con la macedone che si è avvicinata e, silenziosamente, ha fatto scivolare via il passeggino, dileguandosi.

Un'ora dopo viene dato l'allarme con il padre che si sveglia e non vede più il bambino. Prova a chiedere a un esercizio commerciale ancora aperto, ma nessuno sembra avere visto. Grazie ad un tassista avverte la polizia e comincia la caccia alla donna vista nei filmati e riconosciuta dagli agenti.

Sono ore di grande lavoro ma anche di grande apprensione. Nelle prime ore del mattino la svolta: i poliziotti vengono a sapere dove sono donna e bambino e il magistrato dà l'assenso per l'irruzione nella casa, in una zona semicentrale sui lungarni pisani.

Il bambino viene trovato seduto su un lettino che piange disperatamente, la donna in bagno, con finestra e porta chiusa. E' in quel momento che viene scritta la parola fine alla storia. Il piccolo viene confortato e riportato ai genitori, la giovane macedone arrestata con l'accusa di sequestro di persona.