Cronaca

Blitz antidroga nella cava abbandonata

Mimetizzati nei boschi, i carabinieri hanno atteso l'arrivo dello spacciatore e lo hanno arrestato. Con sé sveva trenta dosi di cocaina

Il blitz è scattato ieri pomeriggio, ma i controlli della zona andavano avanti da giorni. Ad insospettire i carabinieri è stato il continuo viavai di persone nella cava abbandonata in via della Barra. 

Mimetizzati nei boschi adiacenti alla cava i militari i carabinieri Migliarino Pisano, con il supporto della compagnia di intervento speciale di Firenze e del nucleo cinofili di San Rossore, hanno sorpreso e fermato due italiani che avevano appena acquistato una dose di cocaina e il loro rifornitore, 20enne marocchino che ha tentato la fuga. Perquisito, è stato trovato in possesso di oltre 30 dosi di cocaina pronte per essere vendute, di un ulteriore panetto di cocaina dal peso di 135 grammi, due dosi di hashish, un bilancino di precisione, oltre a vario materiale idoneo al confezionamento sul posto e a due telefoni cellulari, utilizzati per gestire il mercimonio. 

Lo stupefacente sequestrato, dal peso complessivo di 160 grammi, avrebbe fruttato allo spacciatore oltre 15mila euro.

Il 20enne aveva con sé anche 335 euro, guadagnati in meno di un'ora di spaccio sul posto. Su disposizione del pubblico ministero, lo spacciatore è tuttora trattenuto nella camera di sicurezza della caserma di via Guido da Pisa, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di oggi.

Le indagini dei carabinieri hanno appurato la frequente presenza, nei pressi della cava, di acquirenti provenienti provenienti da diverse località delle province di Pisa e Lucca.