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Greenpeace "sequestra" il tonno

Una nuova battaglia per l'associazione ambientalista. Stavolta nel mirino finisce l'azienda Mareblu. Via le confezioni dagli scaffali dei supermercati

Foto Facebook Greenpeace Italia

Le scatolette di tonno dell'azienda Mareblu tolte dagli scaffali di un grande supermercato pisano, così come accaduto in altre 25 città italiane.

Greenpeace torna all'attacco e dichiara guerra al marchio leader nella produzione di tonno in scatola. Perché? L'associazione ambientalista accusa il marchio di fare "Pesca distruttiva".

Così gli attivisti hanno svuotato gli scaffali, spostando le confezioni di tonno in scatola e lasciando al loro posto un cartello dove si parla di un "mare svuotato".

Intanto sulla pagina Facebook di Greenpeace Italia in molti si scagliano contro questo gesto ritenuto da più parti "dannoso solo per i commessi dei supermercati costretti a rimettere a posto le confezioni spostate"