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Bonus Donna, in 60 escluse dal contributo

Approvata la graduatoria, le risorse non sono sufficienti per tutte. L'assessora Gambaccini promette: "L’agevolazione verrà riproposta a Settembre"

L'assessora Gianna Gambaccini

E’ stata approvata la graduatoria definitiva del bando Bonus Donna e, su un totale di 200 risultate beneficiarie dell’agevolazione, al momento soltanto in 140 riceveranno il contributo, perché le risorse stanziate sono risultate non sufficienti a soddisfare tutte le richieste delle aventi diritto. La misura, su cui il Comune di Pisa ha investito 30mila euro, prevedeva la concessione di un contributo “una tantum” di 150 euro, spendibile in tutti gli esercizi per l’acquisto di prodotti per l’igiene intima femminile di ragazze e donne in età fertile residenti nel territorio comunale e con un Isee familiare non superiore ai 15mila euro. 

Le 60 aventi diritto che al momento non riceveranno il Bonus Donna sono quelle che hanno presentato la domanda per ultime. In tutto sono giunte al Comune ben 598 domande, numeri che dimostrano quanto l’iniziativa sia stata apprezzata, tanto che il Comune ha deciso di rinnovarla già a partire dal mese di Settembre destinandole un ulteriore stanziamento di 20mila euro.

"Ogni mese - ha commentato l’assessora comunale al sociale Gianna Gambaccini - le donne hanno la necessità di acquistare prodotti per l’igiene femminile sui quali è prevista una tassazione Iva del 22 per cento. Si tratta di un’imposta nazionale non eliminabile da un’amministrazione comunale e profondamente ingiusta perché è la stessa applicata ai prodotti di lusso. Il Bonus Donna è quindi una misura concreta che come amministrazione abbiamo deciso di adottare per sostenere, in questo periodo di forte difficoltà economica, una delle categorie maggiormente colpite dalle conseguenze della pandemia".

"L’iniziativa – ha aggiunto l'assessora - è stata molto apprezzata e fin dai primi giorni di apertura del bando sono state numerose le domande presentate, a testimonianza della presenza di un effettivo bisogno che come amministrazione abbiamo saputo intercettare. Avevamo perciò deciso di raddoppiare le risorse destinate all’agevolazione, che erano passate da 15mila a 30mila euro. Nonostante questo alla fine il numero di richieste arrivate è stato così alto che non è stato possibile soddisfarle tutte, per cui abbiamo deciso di rinnovare la misura già a partire dal mese di Settembre destinandole altri 20mila euro di risorse comunali".