Una società edile con sede a Calci è finita al centro di una maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Pisa, che ha scoperto una truffa legata ai bonus edilizi per un valore complessivo di circa 1,8 milioni di euro. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, ha portato alla denuncia di due persone residenti a Livorno, di 50 e 60 anni. Altri nove soggetti, tra le province di Pisa e Livorno, risultano coinvolti a vario titolo.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, la frode ruotava intorno a una società “cartiera” gestita da un prestanome, priva di personale, sede operativa, mezzi o attrezzature. Attraverso questa struttura fittizia venivano documentati lavori mai eseguiti o realizzati solo in parte, legati a interventi di ristrutturazione, bonus facciate, efficientamento energetico e sismabonus.
Dei crediti richiesti, 1,3 milioni sono stati bloccati in anticipo, mentre per la somma residua, pari a oltre 500mila euro, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo per equivalente.
La società di Calci è stata segnalata anche per la responsabilità amministrativa degli enti, in base al Decreto Legislativo 231/2001, per i reati commessi dai suoi amministratori.