Attualità

Bonus idrico, è il momento di fare domanda

Per ridurre la bolletta dell'acqua dei nuclei familiari a basso reddito, il Comune di Pisa ha stanziato quest'anno 126mila euro

Un supporto alle famiglie a medio e basso reddito attraverso il riconoscimento di un contributo pari all’80 per cento della spesa idrica sostenuta nel 2021 e certificata dal gestore Acque Spa. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla giunta comunale nell’ultima seduta. Sulla misura verranno messi a disposizione 126.465 euro, attribuiti al Comune di Pisa dall’Autorità Idrica Toscana.

Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale del Comune. La delibera approvata in giunta fissa anche i requisiti e le indicazioni per poter richiedere l’agevolazione, ovvero: 

- residenza nel Comune di Pisa; 

- ISEE ordinario in corso di validità di importo pari o inferiore a 25mila euro; 

- intestazione di utenza idrica domestica residente diretta o indiretta oppure essere nel nucleo familiare dell’intestatario di un’utenza diretta o indiretta (nel caso di utenza diretta, la richiesta può essere proposta dall’intestatario della fornitura o da un componente del nucleo familiare ai fini ISEE e deve essere garantita la coincidenza tra residenza anagrafica dell’intestatario del contratto di fornitura idrica con l’indirizzo di fornitura del medesimo contratto; 

- nel caso di utenza indiretta, deve essere garantita la coincidenza tra la residenza anagrafica di un componente del nucleo ISEE e l'indirizzo della fornitura condominiale o aggregata, ovvero che l’indirizzo di residenza anagrafica del richiedente sia riconducibile all’indirizzo di fornitura dell’utenza condominiale o aggregata); 

- gli utenti diretti/indiretti ammessi al Bonus Sociale Idrico Nazionale, i titolari di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza possono accedere anche al bonus idrico integrativo; ai beneficiari verrà assegnata una agevolazione nella misura dell’80% dell’importo relativo alla spesa idrica 2021 certificata dal gestore Acque SpA; 

- eventuali residui verranno ridistribuiti, in ordine di graduatoria, portando il contributo concesso al 100%; 

- nel bando saranno valorizzati in in termini di punteggio per la creazione della graduatoria, in primo luogo la residenza continuativa nel Comune di Pisa, del richiedente, superiore a 24 mesi, in secondo luogo, la presenza di disabili nel nucleo familiare (con invalidità riconosciuta pari o superiore al 100% o beneficiari della Legge 104/1992 art 3 comma 3), la presenza di persone sole con una età pari o superiore a 65 anni, la presenza di giovani coppie, con età di entrambi non superiore a 36 anni, i nuclei familiari composti da 5 persone ed oltre, con almeno un minore; a parità di punteggio sarà data la precedenza al nucleo familiare che presenta un valore Isee inferiore.

"Si tratta di una importante misura di sostegno alle famiglie – ha commentato l’assessora comunale al sociale, Veronica Poli – che assume una rilevanza ancora maggiore a causa difficoltà sociali ed economiche che molti nuclei stanno attraversando in questo difficile periodo storico".