Attualità

Boom di iscrizioni, scatta la ricerca di spazi

Il Tavolo operativo per l'edilizia scolastica pisana della Provincia lavora alla condivisione degli spazi tra istituti in base alle iscrizioni

Un momento dell'incontro

Mancano cinque aule al liceo "Buonarroti" e spazi al "Carducci" e al "Da Vinci-Fascetti". Per questo, i dirigenti scolastici pisani, il presidente della Provincia Massimiliano Angori, la consigliera alla programmazione scolastica Maria Antonietta Scognamiglio e il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Andrea Simonetti si sono riuniti con l'obiettivo di trovare soluzioni alla luce della chiusura delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico.

"Di particolare attenzione gli istituti che hanno registrato un forte incremento di iscrizioni, tra cui il liceo Buonarroti - ha detto Angori - sono al vaglio dunque una serie di soluzioni per andare a ricercare le cinque aule che servono, consapevoli che altri istituti scolastici invece hanno registrato un calo di iscrizioni e possono mettere a disposizione locali alle scuole che più ne hanno necessità".

"Siamo inoltre al lavoro per mettere a punto la miglior situazione possibile per l'istituto Carducci, andando a rintracciare spazi grazie alla proficua sinergia con istituzioni ed enti privati, e con le realtà associative locali di Anpi e WWF che hanno collaborato accettando nuove collocazioni - ha proseguito - inoltre, stiamo analizzando le soluzioni anche per quanto concerne il Da Vinci-Fascetti, anche questo edificio necessità di ambienti ulteriori".

Dello stesso avviso Scognamiglio che sottolinea il valore aggiunto della cooperazione e dell'aiuto reciproco. "Confidiamo che la collaborazione tra istituti sarà massima anche per l'avvio del nuovo anno scolastico - ha aggiunto - per il futuro, inoltre, la Provincia, anche su utile suggerimento del professore Simonetti cercherà di lavorare all'accoglienza diffusa dei ragazzi e delle ragazze, a partire proprio da logiche solidali tra istituti che consentano una vita scolastica migliore per tutti, compresi i soggetti più fragili o i diversamente abili".