Tra le 39 Università italiane che partecipano alla sesta edizione del progetto dei corridoi universitari per i rifugiati c'è anche l'Università di Pisa. Che, appunto, accoglierà uno studente che avrà a disposizione una borsa di studio di 24 mesi.
I nuovi bandi, che sono aperti da oggi, venerdì 1° Marzo, daranno infatti la possibilità a 67 rifugiati di proseguire il è proprio percorso accademico in Italia frequentando un programma di laurea magistrale della durata di due anni. Gli studenti, attualmente rifugiati in Kenya, Mozambico, Niger, Nigeria, Sudafrica, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe, saranno selezionati sulla base del merito.
"Partecipare è un atto necessario nel percorso intrapreso per continuare ad essere un Ateneo fortemente inclusivo - ha commentato Giovanni Gronchi, prorettore per la Cooperazione e le Relazioni internazionali dell’Università di Pisa - inoltre, anche l’esperienza ci dice di proseguire su questa strada, considerando il successo di un altro progetto con cui il nostro Ateneo ha accolto, a partire dall’anno accademico 2020-21, due studenti rifugiati, Mehari e Tesfalem, provenienti dall'Etiopia che hanno concluso brillantemente il loro percorso di laurea".
Fondamentale, nel caso pisano, sarà il supporto del partenariato locale, che aiuterà a erogare servizi utili all’ingresso nella vita accademica e all’inserimento nel tessuto sociale cittadino. Fra questi hanno già aderito Diaconia Valdese, Cisp, Cuamm e, in corso di definizione, la Caritas. Infine, il Centro Linguistico d’Ateneo, si è reso disponibile a offrire un corso di italiano gratuito.
In seguito a una prima fase pilota nel 2019, durante la quale 6 studenti sono stati accolti da due atenei, il progetto si è espanso fino a coinvolgere oggi 44 Università italiane che in 6 anni hanno offerto circa 250 borse di studio.