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Buoni alimentari, si riparte con nuovi criteri

Il Comune ha alzato la soglia di reddito che permette di accedere al contributo. Per le domande c'è tempo fino al 5 giugno

Sono oltre 500 le famiglie a cui il Comune di Pisa ha assegnato i buoni alimentari pisani durante la seconda fase di consegna, che si è appena conclusa.

Dal 5 maggio, infatti, grazie alle donazioni giunte dai privati, è stato riattivato il servizio dei Buoni Alimentari Pisani, e in tre settimane sono stati assegnati a 550 famiglie per un totale di 167.300 euro. 

I buoni non possono essere assegnati a chi ha già usufruito dei precedenti, pertanto, dall’inizio della crisi, sono stati assegnati in totale buoni alimentari a 2.018 nuclei familiari per una cifra complessiva di 638.300,00 Euro.

Per aiutare le famiglie rimaste escluse dai precedenti criteri, la Giunta Comunale ha portato a 800 euro di reddito mensile il tetto per l'assegnazione del contributo:

Da lunedì 25 maggio e fino al prossimo 5 giugno potranno infatti  ricevere i Buoni Alimentari Pisani (che si possono spendere entro il 30 giugno) i nuclei familiari con residenza anagrafica nel Comune di Pisa e rientrino nei nuovi parametri di reddito. Nel dettaglio sono esclusi i nuclei che abbiano uno o più stipendi derivanti da impiego pubblico e privato effettivamente percepito superiori complessivamente ad euro 800 mensili; nei quali sia presente uno o più membri che beneficiano di cassa integrazione il cui importo complessivo superi euro 800 mensili; nei quali sia presente uno o più membri che siano titolari di Reddito di Cittadinanza o di altro sussidio pubblico il cui importo complessivo superi euro 800 mensili; abbiano un reddito pensionistico superiore complessivamente ad euro 800 mensili; abbiano redditi derivanti da rapporti di locazione di immobili di proprietà superiori complessivamente ad euro 800 mensili; abbiano, alla data del 31 marzo 2020, una giacenza complessiva (per nucleo) nei conti correnti bancari o postali superiore a: 6.000,00 Euro per famiglia; ciò a meno che il conto corrente sia congelato o il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei propri beni; siano possessori di titoli per un importo superiore a 6.000,00 Euro per famiglia, a meno che il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei medesimi.

Il limite di reddito di 800 Euro mensili è relativo ad un nucleo familiare con un componente. Viene aumentato a 850 euro in caso di due componenti, a 900 euro per tre componenti, a 950 euro per quattro componenti e a 1.000 euro per cinque o più componenti. Sono inclusi i nuclei familiari con lavoratori autonomi, o liberi professionisti, che abbiano conseguito nell’anno 2018 (dichiarazione 2019) un reddito inferiore a 40.000 Euro e che abbiano conseguito, nei mesi di marzo e aprile, un ricavo inferiore del 30% rispetto ai ricavi mensili dei corrispondenti mesi dell’anno precedente, a condizione che posseggano tutti gli altri requisiti elencati al paragrafo.

Il richiedente dovrà autodichiarare la propria condizione compilando il modulo di autocertificazione. Il Buono avrà un importo variabile a seconda dei componenti il nucleo familiare: 150,00 Euro per nucleo familiare di 1 persona; 300,00 Euro di 2 persone; 400,00 Euro di 3 persone; e 50,00 Euro in più per ogni persona in più oltre la terza. Rimane confermato il principio che chi ha già ottenuto il buono spesa in precedenza non potrà richiederlo ulteriormente.

I Buoni Alimentari Pisani sono attivati grazie alla campagna di solidarietà “Facciamo i Buoni”, che permette di fare una donazione con un versamento sul conto corrente della Tesoreria comunale intestato a Comune di Pisa (Banca di Pisa e Fornacette - IBAN: IT96 B 08562 70910 000010624856 - causale: DONAZIONE FACCIAMO I BUONI. ART 66 DL 18/2020). La Fondazione Pisa ha donato 300.000 euro.