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Buscemi-Casa della Donna, querela archiviata

I fatti risalenti al 2018 e 2019 portarono al contenzioso tra l'ex assessore e l'associazione: per il giudice fu soltanto uso di critica politica

La querela per diffamazione presentata nel 2019 da Andrea Buscemi contro Carla Pochini, già presidente della Casa della Donna, ed Elisabetta Vanni, promotrice della petizione firmata da oltre 45mila persone per chiedere le dimissioni dell'ex assessore alla Cultura, è stata archiviata dal Tribunale di Pisa.

"Come molte persone ricorderanno, tra il 2018 e il 2019 - dichiara Ketty De Pasquale, attuale presidente della Casa della Donna - insieme a tante cittadine e cittadini di Pisa abbiamo chiesto, con una grande mobilitazione, le dimissioni di Buscemi dalla carica di assessore alla Cultura perché era inaccettabile che un uomo accusato di stalking e poi condannato al risarcimento dei danni ricoprisse una carica pubblica così importante".

"Per tutta risposta, Buscemi ci rivolse per mezzo stampa e poi per via giudiziaria accuse senza senso - ha aggiunti - finalmente, il provvedimento del Tribunale chiude la questione e ci dà ragione, anzi doppiamente ragione. Non solo il è stata definitivamente rigettata la querela dopo una prima archiviazione, ma la motivazione non potrebbe essere più chiara: è stato esercitato il diritto di critica politica".

Soddisfazione anche da parte della stessa Pochini. "Parole più chiare e definitive di quelle espresse dalla giudice non potrebbero esserci - ha commentato - grazie alla giudice, ma soprattutto grazie alle migliaia di cittadine e cittadine che hanno sostenuto quella battaglia di civiltà e democrazia".

"Per la prima volta nel nostro Paese, un’intera cittadinanza si è sollevata perché veniva affidato un importante incarico pubblico a un uomo rinviato a giudizio per stalking e prosciolto per prescrizione - ha concluso - alla fine quell’incarico il sindaco lo ha dovuto revocare e le cittadine e i cittadini di Pisa hanno scritto una pagina importante nella storia della violenza contro le donne e della nostra città".