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Buscemi risponde sul crollo di intonaco alle Calandrini

“Entro la giornata di oggi intervento di rispristino eseguito. Mai ricevuta in passato una segnalazione sul pericolo di caduta”

L’assessore alla scuola e all’edilizia scolastica del Comune di Pisa Riccardo Buscemi, dopo essere intervenuto ieri in Consiglio Comunale per rispondere in merito alla segnalazione della scuola dell’infanzia Calandrini dove si è verificata la caduta di frammenti di intonaco, chiarisce la situazione e l’intervento in corso. 

“Come ho già annunciato ieri Consiglio Comunale, aggiornando i consiglieri sul problema relativo alla caduta di frammenti di intonaco dalla facciata della scuola d’infanzia Calandrini, entro la giornata di oggi, venerdì sarà concluso il ripristino degli intonaci e la messa in sicurezza. Gli uffici si sono prontamente mossi non appena informati dell’accaduto, con un sopralluogo che ha dato corso alla riparazione”, ha detto Buscemi

Così ancora l'assessore, "Evidenzio che recentemente la facciata era già stata interessata da interventi di ripristino, sia sul bugnato che sulle cornici, e che, per quanto l’immobile sia vetusto e sottoposto al vincolo artistico, sono rimasto stupito dell’incidente: ho pertanto dato mandato agli uffici di valutare il da farsi per eventualmente contestare alla ditta esecutrice il lavoro, se risultassero negligenze. Riguardo alle criticità che sarebbero state già evidenziate nel mese di gennaio 2025, gli uffici mi precisano che tra le molteplici segnalazioni relative all’immobile del Calandrini fatte dalla scuola (ed evase dagli uffici), non risulta quella di pericolo di caduta di frammenti dalla facciata".

Ha concluso così Buscemi, "Anche in sede di riunione mensile con assessore, Dirigenti scolastici e Uffici (che si svolge il primo lunedì di ogni mese) non è emersa, peraltro da nessuna scuola, alcuna segnalazione di rischio crolli. Con l’occasione, approfittando della presenza di una piattaforma elevatrice, in concomitanza della chiusura del sabato, saranno verificati anche altri punti del perimento dell’edificio”.