Anche l’ultima asta per la vendita dell’ex ospedale di Calambrone, dismesso ormai da diciotto anni, non ha avuto esito positivo: nessuna offerta è pervenuta entro i termini stabiliti, nonostante la base d’asta fissata a 3,9 milioni di euro. Si tratta dell’ennesimo tentativo andato a vuoto da parte dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, che ha gestito la procedura di dismissione.
L’immobile è chiuso dal 2007 e lasciato in uno stato di progressivo abbandono. Dopo l’asta deserta, l’Aoup ha già rilanciato con un nuovo bando, stavolta abbassando il prezzo del 10%: si partirà quindi da 3,5 milioni di euro e le eventuali offerte dovranno arrivare entro il 5 Maggio 2025. Un ribasso che, secondo il gruppo “Diritti in Comune”, conferma il progressivo deprezzamento di un patrimonio pubblico che avrebbe bisogno, invece, di un piano strategico condiviso tra istituzioni.
“Ancora una volta si tenta la strada della svendita – ha dichiarato nella nota firmata da Ciccio Auletta – senza alcuna progettualità pubblica, senza che vi sia una visione su come restituire all’uso collettivo un bene che potrebbe accogliere spazi sociali, culturali e di aggregazione, oggi più che mai necessari sul nostro litorale”.