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Casa Elia diventerà un centro visite

Riprendono le visite a Calambrone, alla scoperta della Riserva Naturale della Cornacchiaia, oasi Wwf. Dove Casa Elia verrà finalmente ristrutturata

Visite al Parco

Dopo il lockdown ed il periodo invernale, da domenica 14 Febbraio riapre al pubblico l'Oasi Wwf del Bosco di Cornacchiaia a Calambrone, che fa parte del Parco di San Rossore, Migliarino Massaciuccoli. Allo stesso tempo, con il rinnovo della convenzione tra Wwf e Parco, è stato annunciato il recupero di Casa Elia, che diverrà un centro visite.

"In questi giorni abbiamo rinnovato la convenzione con l'associazione Wwf Alta Toscana Odv che per conto dell'Ente gestisce l'oasi - ha riferito il presidente dell'Ente Parco Giovanni Maffei Cardellini - Si tratta di un'area di grande pregio, da vivere e scoprire". "Per questo abbiamo in programma il restauro di Casa Elia – ha aggiunto il direttore Riccardo Gaddi - per poterla rendere utilizzabile da associazioni che organizzano visite guidate nell’area, campi solari, base per studi scientifici, giornate di volontariato e come Porta del Parco a sud". 

L'Oasi, nata nel 2008 ed estesa per 89 ettari all'interno della Riserva Naturale di “Cornacchiaia e dell'Ulivo” nell’estremità meridionale della Tenuta di Tombolo, si trova all'interno del sito di importanza comunitaria (Sic) denominato 'Selva Pisana', ed è classificata come 'core area' del sito riserva della biosfera Unesco "Selva Costiere di Toscana”, protetta dalla convenzione internazionale sulle zone umide di Ramsar.

La riserva della Cornacchiaia è caratteristica per l'alternanza di “tomboli” e “lame”. Nei tomboli oltre ai pini sono presenti numerosi lecci e farnie secolari ma anche l’alloro, l’olmo, l’acero e qualche quercia da sughero, assente nelle altre aree a nord dell’Arno. Nelle “lame” le specie principali sono il frassino ossifillo, l’ontano, il pioppo e la rara liana Periploca greca, che ha nel Parco la sua più importante stazione in Italia. Fra le specie mediterranee il mirto, la fillirea, l’alaterno, il cisto. La fauna è quella di tutto il territorio del Parco: daini, cinghiali, volpi, tassi, scoiattoli, ghiri, istrici, tartarughe palustri, picchi verdi e ipicchi rossi maggiore, ghiandaie, gruccioni e numerosi uccelli canori come orbettini e biacchi nonché numerosi uccelli acquatici nelle zone umide confinanti col bosco. Nell'area si sperimentano metodi di gestione delle risorse rispettosi dei processi naturali e si promuovono la ricerca scientifica, l'educazione ambientale ed il turismo sostenibile.

"Oltre a garantirne la gestione – ha spiegato il presidente del Wwf Alta Toscana Odv Marcello Marinelli - abbiamo incrementato il numero di visitatori e, dopo il calendario estivo straordinario per la forzata chiusura primaverile, ripartono le visite che saranno ogni prima e terza domenica del mese, fino a maggio. Speriamo presto di poter aggiungere nell'anno in corso, appena la situazione ce lo consentirà, l'accoglienza di gruppi di scolaresche in visita e di studenti delle scuole superiori in percorso di formazione".