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Pisa Calcio a due milioni di distanza

La proprietà attuale rappresentata nel corso dell'incontro di San Rossore da Lorenzo Petroni ha chiesto sette milioni e mezzo

Una cifra che il fondo Equitativa ha fatto sapere di non essere disposto ad accettare, attestandosi su una offerta, ritenuta congrua, di 5,5 milioni.

L'incontro molto atteso è avvenuto a San Rossore alla presenza del sindaco Filippeschi.

Le parti si sono prese comunque 24 ore di tempo per le risposte definitive.

Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha incontrato i giornalisti assieme all'assessore allo sport Salvatore Sanzo, mentre i rappresentanti dell'attuale proprietà hanno preferito non rilasciare dichiarazioni.

Il primo cittadino ha parlato apertamente di "Situazione grave e di progetto sportivo vincente che si è interrotto".

"Ho parlato con 6 rappresentanti della società in 3 settimane, ci sono ritardi molto seri per i lavori allo stadio e tensioni per situazioni debitorie", ha aggiunto Filippeschi.

Nel dettaglio la richiesta di 7,5 milioni di euro comprende 4,8 milioni di acquisto del Pisa e il resto di 2,7 per la restituzione del finanziamento dei soci ( 1,5 per la liquidità immessa a gennaio e il resto per le spese di iscrizione e di gestione ) .


"Abbiamo visto che da parte del gruppo di Dubai c'è un'offerta concreta, c'è volontà vera di comprare", ha aggiunto il sindaco, lasciando aperto uno spiraglio ad un possibile rilancio dell'offerta da qui a domani, o ad una rimodulazione della richiesta, anche in considerazione dell'incontro a Coverciano in programma oggi tra il presidente della Lega B Abodi e l'attuale proprietà dove potrebbero emergere fatti nuovi.