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"Cambiamento necessario, donne siano protagoniste"

La Casa della donna e donne di associazioni e gruppi promuovono la Manifestazione Nazionale del 25 settembre a Roma e lanciano il programma locale

Da più di un anno le donne dell'Assemblea della Magnolia promossa dalla Casa Internazionale delle donne di Roma si sono riprese spazi, tempi e parole per affermare davanti al mondo della politica, della cultura, dell'economia, della scienza l'urgenza non più rinviabile di un cambiamento radicale: "Non c'è più tempo. Per il pianeta, per il nostro mondo, per le nostre vite. Noi siamo la cura", recita il documento politico che ha avviato l'esperienza. A Pisa la Casa della Donna e molte donne di associazioni e gruppi si sono ritrovate in due partecipate assemblee per avviare un percorso che traduca sul piano locale la " Rivoluzione della Cura", e che chiami in causa responsabilità dei diversi livelli di governo territoriali a partire dalle modalità con cui verranno impiegate le risorse del Pnrr.

"La pandemia - hanno spiegato dalla Casa della Donna - ha messo a nudo gli effetti devastanti prodotti da un modello di produzione e di consumo centrato sulle politiche liberiste, il devastante aumento delle disuguaglianze e lo smantellamento del welfare massacrato da decenni di privatizzazioni e riduzione dei diritti. Siamo convinte che ora più che mai bisogna lottare perché la politica metta al centro la vita degli esseri umani, della natura e di tutti i viventi".

"L'unica, possibile trasformazione", recita l'appello lanciato dalle donne di Roma, "dovrà obbligatoriamente essere radicale e femminista o non sarà", perché "l'epidemia Covid-19 non va affrontata come una 'guerra da vincere' e per tornare alla 'normalità', ma come occasione per cambiare in radice noi, donne e uomini, e il mondo in cui viviamo. La salute, la scuola, il lavoro, i diritti umani, l'economia, l'ambiente, la pace, il contrasto alla violenza di genere devono essere declinati attraverso il fitto tessuto della cura che è "qualità dei corpi e delle menti".

"Per affermare l'urgenza di un cambiamento necessario - questo l'appello della Casa della Donna -, radicale e profondo nel quale al centro ci sia il pensiero delle donne, ci ritroveremo in Piazza del Popolo a Roma alle 14 in una manifestazione nazionale (Per la partenza da Pisa scrivere a segreteria@casadelladonnapisa.it). La manifestazione sarà aperta dalle donne afghane, perché, l'Afghanistan è il tragico specchio del cinismo di tutti i poteri, dei torbidi inganni del paternalismo della cura che funziona solo con i cerchi concentrici del prima, la famiglia, la nazione, mai la comune umanità. Per questo, quel che accade nel paese è della stessa pasta delle morti nel Mediterraneo, delle torture in Libia, degli accampamenti nei Balcani, teatro di efferate violenze sui corpi delle donne."