Doveva essere una festa collettiva, si è trasformata in una giornata di disagi e proteste. La distribuzione dei biglietti per accedere all’Arena Garibaldi e assistere alla partita Bari-Pisa sul maxischermo ha generato scene di caos, malori tra i presenti, tanto da rendere necessario l'intervento di un'ambulanza, e forti critiche sull’organizzazione dell’evento.
Già nelle prime ore del pomeriggio in tanti si erano riversati nell’area del parcheggio Paparelli, dove si è formata una lunga fila sotto il sole per ottenere l’ingresso all’Arena. L’unica modalità prevista era quella della distribuzione fisica dei tagliandi, senza alcuna possibilità di prenotazione online o digitale.
Un metodo definito “inconcepibile” dal consigliere comunale Marco Biondi (consigliere comunale del Pd), che ha raccolto molte segnalazioni. “Nel 2025 – scrive – è assurdo non prevedere un sistema di prenotazione digitale. La città attendeva questo momento da 34 anni. Era chiaro che Bari-Pisa avrebbe mobilitato migliaia di persone. E invece si è creata una situazione ingestibile, con persone accalcate, malori e momenti di tensione”.
Alcuni tifosi, racconta Biondi, “hanno vissuto attimi di paura e disorientamento, senza ricevere indicazioni chiare né assistenza. È mancata del tutto la prevenzione”. Per il consigliere “il Comune ha una responsabilità diretta e deve fornire spiegazioni. Questa non è una polemica, è una richiesta di rispetto per la città e per chi ama il Pisa”.