Attualità

Pisa capitale dei trapianti, festa al Verdi

I protagonisti del centro trapianti di fegato dell'Azienda ospedaliero universitaria pisana si sono ritrovati per una giornata di festa

foto fb Antonio Mazzeo

Una giornata di grande festa quella di oggi, con tutti i protagonisti di una lunga storia di successi, cominciata nel 1996 e arrivata fino ad oggi con il traguardo, superato a fine 2017, dei 2000 trapianti di fegato.

Si è celebrata al Verdi di Pisa, con la presentazione di un libro del professor Filipponi e una serie di interventi che hanno ripercorso la storia del centro di eccellenza pisano ( vedi articolo collegato )

“Ancora una volta, Pisa si distingue per la capacità di restituire alla collettività i benefici generati da un’eccellenza – una delle tante, a dire il vero. Per questo, oggi, è un giorno di festa - ha detto il candidato a sindaco per il centrosinistra Andrea Serfogli - Pisa ha legato il suo nome ai trapianti già nel 1972 con il professor Mario Selli, che effettuò il primo trapianto di rene, e in seguito con il professor Franco Mosca, che lavorò con la Regione per istituire un vero e proprio programma di trapianto renale, sperimentando anche tecniche innovative di livello internazionale. Fino a oggi, con l’importante traguardo dei duemila trapianti di fegato raggiunto nel corso degli ultimi ventidue anni, che colloca Pisa ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali del settore. Un successo reso possibile dal modello di integrazione del personale sanitario e delle professioni: una macchina rodata che non si è mai fermata nel corso di questi lunghi anni e continua a offrire un esempio incontrastato di efficienza sanitaria”.

Presente anche il consigliere regionale Antonio Mazzeo:"Insieme all'assessore regionale Saccardi metteremo tutto il nostro impegno perché realtà come questa possano crescere e rafforzarsi sempre di più e possano essere messe nelle condizioni di operare sempre meglio e in modo sempre più efficace attraverso investimenti sia sulle strutture sia sulle risorse tecnologiche sia sul personale".