Cronaca

"Roberta Ragusa avvistata in Liguria"

Lo dichiara la criminologa a cui si è rivolto Antonio Logli, condannato in via definitiva per l'omicidio della moglie. Ricorso alla Corte europea

Antonio Logli durante una intervista televisiva

Antonio Logli, oggi recluso a Massa per l'omicidio e l'occultamento di cadavere della moglie Roberta Ragusa, dopo il giudizio definitivo in Cassazione punta ad un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Con quali carte in mano lo ha spiegato oggi la criminologa Anna Vagli, alla quale Logli si è rivolto e che è al lavoro sul caso assieme all'avvocato massese Enrico Di Martino.

Vagli ha fatto sapere che ci sono due nuovi testimoni, entrambi toscani, mai sentiti prima, e che qualcuno le ha raccontato di un presunto avvistamento di Roberta Ragusa avvenuto in Liguria circa un anno fa.

Vagli e Martino, dunque, proveranno a sostenere la tesi che Roberta Ragusa è sempre viva e che va cercata lontano da Pisa, in linea con quanto dichiarato da Logli da otto anni a questa parte. Era la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 quando Roberta Ragusa sparì dalla villetta di Gello e per la giustizia italiana è stato il marito, Antonio Logli, ad averla uccisa.