Attualità

Casa della Donna, più risorse contro le violenze

Rinnovata e ampliata la convenzione con la Società della Salute, a fronte anche di numeri purtroppo in aumento per il fenomeno di violenza sulle donne

Da sinistra: Sergio Di Maio e Valentina Bertini con Carla Pochini, Giovanna Zitiello e Francesca Pidone

La Società della Salute della zona pisana ha stipulato una nuova convenzione con Casa della Donna per la gestione del centro antiviolenza e della casa rifugio. 

Un servizio fondamentale per il territorio, dimostrato platealmente dai numeri: nei primi 10 mesi dell'anno, sono state 1.143 le chiamate giunte sulla linea di ascolto del centro. Tante anche le donne che hanno contattato il centro antiviolenza pisano: in tutto 436, delle quali 306 lo hanno fato per la prima volta. La novità, però, è che due terzi di esse, ovvero 294, hanno attivato un percorso di uscita dalla violenza.

"Queste rilevazioni ci dicono due cose, di segno opposto ma entrambe rilevanti - ha spiegato il presidente della Società della Salute e sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio - da una parte che l’emergenza iniziata nel periodo più duro della pandemia è ben lungi dall’essersi esaurita; dall’altra, però, cresce anche la consapevolezza delle donne sulla possibilità di liberarsi dalle catene della violenza. Dubbi non ne abbiamo mai avuti, ma è la conferma che abbiamo fatto benissimo a prolungare e rafforzare la collaborazione".

La nuova convenzione arriverà fino al 2025 e prevede un impegno della Società della Salute pisana pari a 127mila euro, 32mila in più rispetto alla precedente. "Il motivo per cui abbiamo deciso d’incrementare le risorse? - ha detto Valentina Bertini, componente dell’assemblea dei soci con delega per le Pari opportunità - mi sembra emerga chiaramente dai dati: il fenomeno è in crescita e va contrastato, ma aumentano anche le donne che chiedono aiuto e dobbiamo sostenerle"

"Siamo molto soddisfatte di questa nuova convenzione e delle nuove risorse stanziate per il centro antiviolenza e la casa rifugio, che ci consentono di programmare con maggiore stabilità i nostri servizi - ha commentato Carla Pochini, presidente della Casa della Donna - è una garanzia che si unisce a quella dell’amministrazione provinciale, che ci ha assegnato in comodato gratuito per cinque anni la sede di via Galli Tassi: due sostegni fondamentali che arrivano al momento giusto dato che dal 2020, anno della pandemia, le donne che chiamano il nostro numero dedicato sono in costante aumento".

Il centro antiviolenza è la porta d’accesso ai servizi di contrasto alla violenza sulle donne e assicura un servizio di ascolto, con colloqui telefonici e incontri preliminari, oltre all'accoglienza, garantendo la protezione delle vittime. La casa rifugio, invece, è una struttura a indirizzo segreto, che fornisce alloggio sicuro alle donne che subiscono violenza e ai loro bambini a titolo gratuito con l’obiettivo di proteggerli salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica

"Questa nuova convenzione rappresenta un segnale importante per tutte le donne che subiscono violenza e che ogni giorno chiedono aiuto al nostro centro - ha concluso Giovanna Zitiello, coordinatrice del centro antiviolenza - costruire sinergie e servizi di prossimità è fondamentale per prevenire e contrastare la violenza sulle donne".