Attualità

Casi Covid in Normale, emergenza rientrata

Mensa, didattica, biblioteca tornano alla situazione pre-emergenziale. Sono 10 gli studenti risultati positivi al coronavirus, tutti trasferiti

Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore

Con un messaggio inviato a tutte le componenti accademiche della Scuola Normale Superiore, il direttore Luigi Ambrosio ha comunicato questa mattina la ripresa delle attività interrotte a causa di alcuni casi di positività al Covid-19 riscontrati nei giorni scorsi tra gli allievi residenti nei collegi. 

"Dopo poco più di una settimana - hanno fatto sapere dal Palazzo della Carovana -, la Biblioteca riapre alla consultazione in sede, così come al prestito/restituzione di libri (attività che già da martedì scorso avveniva su prenotazione). Le aule studio tornano ad essere a disposizione degli studenti. La mensa da quest’oggi è aperta per tutti gli allievi del corso ordinario e del corso di perfezionamento, mentre da mercoledì 10 Febbraio lo era solo per gli studenti residenti nei collegi già risultati negativi al test Covid. Il servizio comunque aveva continuato ad erogare pasti da asporto per tutti gli allievi dei collegi. La didattica può essere ripresa anche in presenza, laddove i docenti ritengano opportuno farlo".

"Per fortuna il contagio è rimasto in gran parte limitato a un paio di collegi e i 10 allievi risultati positivi alla fine dello screening sono da ieri presso una residenza assistita – ha riferito Ambrosio nel suo messaggio -. Faremo del nostro meglio per fornire loro tutto l’aiuto possibile e ci auguriamo che il percorso verso la negativizzazione sia il più breve".

Il direttore della Normale ha ricordato ancora come sia stata fondamentale la collaborazione con la Asl Toscana Nord Ovest e con la sua unità di tracciamento, così come con la Fondazione Monasterio. "È evidente che ciò che è accaduto – ha specificato - rientra nel novero delle cose possibili, peraltro in un momento nel quale i contagi stanno aumentando e varianti più infettive si stanno consolidando. Chiunque di noi, in più di una attività sociale, può correre il rischio di contagiarsi, ed è difficile per tutti tenere la guardia costantemente alta".

Per questo è stata ribadita l’importanza di "continuare a tenere comportamenti responsabili a vantaggio di tutti".