Cronaca

Caso Ragusa, slitta la sentenza di appello

Atteso per il 14 marzo, è ormai certo che il pronunciamento dei giudici su Antonio Logli sarà rinviato a causa dello sciopero delle camere penali

Antonio Logli e Roberta Ragusa

La presidente della corte d'assise d'appello di Firenze, Maria Cannizzaro, ha ricevuto ieri una comunicazione formale con la quale l'avvocato Roberto Cavani, difensore di Antonio Logli, annuncia la sua adesione allo sciopero proclamato dai togati delle camere penali per il 13 e 14 marzo.

Salta così la sentenza di secondo grado per Logli, condannato in primo grado a 20 anni per omicidio volontario e distruzione di cadavere, in relazione alla mai chiarita scomparsa della moglie Roberta Ragusa, avvenuta tra il 13 e il 14 gennaio 2012.

Mercoledì 14 marzo, giorno per il quale era fissata l'udienza, sarà stabilita una nuova data, che potrà essere fra qualche settimana o anche fra qualche mese. Molto dipenderà dagli impegni in calendario alla corte d'appello.

La sentenza è molto attesa, anche perché sarà la base da cui partire per lo scontato dibattimento in Cassazione che avverrà subito dopo.

Nel frattempo Antonio Logli continua a lavorare come dipendente amministrativo al Comune di San Giuliano Terme e ad osservare una misura cautelare piuttosto blanda, che gli impone di non uscire di casa la sera e di non varcare i confini dei comuni di Pisa e San Giuliano.