I carabinieri da qualche giorno seguivano le manovre dei pusher e quando hanno individuato il deposito hanno agito. L'edificio si trova a Madonna dell'Acqua ed è in stato di abbandono, non sorvegliato e per questo adatto all'attività illecità.
In manette e poi in carcere sono finite tre persone, due fratelli marocchini e il cognato di uno dei due, albanese. Il cugino nordafricano minorenne è stato rimesso in libertà.
I militari nel blitz hanno sequestrato 70 grammi di cocaina, 500 euro in contanti e i telefoni cellulari.